“Infatti,
come quando i medici tentano di dare ai fanciulli
l’amaro
assenzio, prima cospargono col dolce e biondo liquido del miele
gli orli
del bicchiere tutto intorno,
perché
l’ingenua età dei bambini sia ingannata
fino alle labbra e intanto beva fino in fondo
l’amaro succo di assenzio
e, benché
ingannata, non ne riceva danno,
ma,
piuttosto, guarita in tal modo, divenga vigorosa,
così io,
ora, poiché questa dottrina sembra per lo più essere
troppo
astrusa per quelli ai quali essa non è familiare
e
il volgo l’aborre e si ritrae da essa, ho voluto esporti
la nostra
dottrina col melodioso canto pierio
e quasi
cospargendola col dolce miele delle Muse,
per
tentare se, per caso, io potessi con tale mezzo tenere avvinto
ai nostri
versi il tuo animo, finché tu comprenda
appieno la
natura e ti renda ben conto dell’utilità.”
Tito
Lucrezio Caro - “De Rerum Natura”
Mi
sono permesso di prendere in prestito questi versi (e non me ne
voglia il poeta latino Lucrezio) per presentare questo spazio
virtuale. Alla maniera dei grandi poeti, anche a me piace inserire
un proemio per inaugurare ed introdurre questo blog, che tratterà
principalmente di storia dell'arte e riflessioni sulla pittura, ma
non disdegnerà incursioni nel mondo della musica, della letteratura
e del cinema d'autore. La scelta del nome non è casuale: questo
spazio virtuale vuole essere come un antro, un pensatoio dove poter
condividere le mie riflessioni ed i miei pensieri sul vastissimo
mondo dell'arte e della cultura.
Non
sia il lettore spaventato dall'apparente tedio degli argomenti sopra
introdotti: questo non vuole essere l'ennesimo blog pieno zeppo
riflessioni cultural-filosofiche che portano solo noia e sconforto in
chi è “di passaggio”, vuole essere un antro accogliente, non una
dimora ascetica. Lo scopo di questo blog sarà squisitamente
divulgativo, senza mai sconfinare nel nozionismo e nell'eruditismo
fine a se stesso, per questo motivo mi pongo come obiettivo
secondario quello di rifiutare una prosa pomposamente aulico,
proprio per poter osservare quelle opere pittoriche, quei grandi
capolavori del passato, con sguardo originale e fresco.
E
qui, cari 25 lettori, avrete chiara la scelta dei versi di Lucrezio
sopra inseriti: sarà mio preciso intento diffondere questi contenuti
“pesanti” alleggerendo il più possibile l'argomento e rendendolo
interessante, proprio come si era proposto il poeta latino nella sua
opera.
Temo
che questo “proemio” stia virando vertiginosamente dal verbale al
verboso, quindi permettetemi di aggiungere che è un grande onore per
me conoscervi e che mi auguro possiate apprezzare quanto verrà
divulgato in questo spazio.
Buona permanenza.
Buona permanenza.
Lo staff
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