lunedì 17 settembre 2012

Proemio...


Infatti, come quando i medici tentano di dare ai fanciulli

l’amaro assenzio, prima cospargono col dolce e biondo liquido del miele

gli orli del bicchiere tutto intorno,

perché l’ingenua età dei bambini sia ingannata

fino alle labbra e intanto beva fino in fondo l’amaro succo di assenzio

e, benché ingannata, non ne riceva danno,

ma, piuttosto, guarita in tal modo, divenga vigorosa,

così io, ora, poiché questa dottrina sembra per lo più essere

troppo astrusa per quelli ai quali essa non è familiare

e il volgo l’aborre e si ritrae da essa, ho voluto esporti

la nostra dottrina col melodioso canto pierio

e quasi cospargendola col dolce miele delle Muse,

per tentare se, per caso, io potessi con tale mezzo tenere avvinto

ai nostri versi il tuo animo, finché tu comprenda

appieno la natura e ti renda ben conto dell’utilità.”


Tito Lucrezio Caro - “De Rerum Natura”


Mi sono permesso di prendere in prestito questi versi (e non me ne voglia il poeta latino Lucrezio) per presentare questo spazio virtuale. Alla maniera dei grandi poeti, anche a me piace inserire un proemio per inaugurare ed introdurre questo blog, che tratterà principalmente di storia dell'arte e riflessioni sulla pittura, ma non disdegnerà incursioni nel mondo della musica, della letteratura e del cinema d'autore. La scelta del nome non è casuale: questo spazio virtuale vuole essere come un antro, un pensatoio dove poter condividere le mie riflessioni ed i miei pensieri sul vastissimo mondo dell'arte e della cultura.
Non sia il lettore spaventato dall'apparente tedio degli argomenti sopra introdotti: questo non vuole essere l'ennesimo blog pieno zeppo riflessioni cultural-filosofiche che portano solo noia e sconforto in chi è “di passaggio”, vuole essere un antro accogliente, non una dimora ascetica. Lo scopo di questo blog sarà squisitamente divulgativo, senza mai sconfinare nel nozionismo e nell'eruditismo fine a se stesso, per questo motivo mi pongo come obiettivo secondario quello di rifiutare una prosa pomposamente aulico, proprio per poter osservare quelle opere pittoriche, quei grandi capolavori del passato, con sguardo originale e fresco.
E qui, cari 25 lettori, avrete chiara la scelta dei versi di Lucrezio sopra inseriti: sarà mio preciso intento diffondere questi contenuti “pesanti” alleggerendo il più possibile l'argomento e rendendolo interessante, proprio come si era proposto il poeta latino nella sua opera.
Temo che questo “proemio” stia virando vertiginosamente dal verbale al verboso, quindi permettetemi di aggiungere che è un grande onore per me conoscervi e che mi auguro possiate apprezzare quanto verrà divulgato in questo spazio.
Buona permanenza.

Lo staff


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